Come il succhia clitoride ha acceso il piacere, anche dove non arrivava.

 


Onde di piacere: come i succhia clitoride hanno cambiato la storia dell’orgasmo femminile

Negli ultimi anni un piccolo dispositivo ha fatto molto rumore e non solo in camera da letto. Parliamo dei succhia clitoride a onde pressorie, una tecnologia che ha letteralmente rivoluzionato la sessualità femminile, migliorando la vita di tantissime donne, comprese quelle che credevano di non poter mai raggiungere un orgasmo (anorgasmia).

La scintilla della rivoluzione: Womanizer

La storia parte da un marchio tedesco, Womanizer, che nel 2014 lanciò il primo stimolatore a onde pressorie. L’idea nacque quasi per caso: uno dei fondatori, non trovando in commercio nulla che offrisse una stimolazione precisa e non invasiva, sviluppò una tecnologia che invece di vibrare, emetteva impulsi d’aria mirati sul clitoride. Risultato? Un tipo di sensazione completamente nuova, intensa ma delicata, capace di stimolare senza contatto diretto.

Perché le onde pressorie sono così speciali

A differenza dei vibratori tradizionali, questi dispositivi non “massaggiano” con vibrazioni, ma creano un effetto di suzione e pulsazione d’aria che stimola le oltre 8.000 terminazioni nervose del clitoride in modo uniforme e controllato. È come ricevere un bacio continuo e ritmato ma molto più mirato.

Molte donne che soffrivano di anorgasmia hanno scoperto, grazie a questo tipo di stimolazione, che il loro corpo era perfettamente in grado di provare piacere: semplicemente, non avevano ancora trovato lo stimolo giusto.

Dalla scoperta alla normalità

Oggi esistono tantissimi modelli, forme e funzioni: waterproof per giochi sotto la doccia, discreti per viaggi e weekend, con app per il controllo a distanza. Ma il principio è sempre lo stesso: onde pressorie che risvegliano sensazioni profonde e immediate.

Non a caso, c’è chi dice che questi sex toy abbiano accorciato i tempi dell’orgasmo a  “questione di minuti” (o secondi, per le più fortunate).

Un consiglio da Erotic shop

Se non li hai mai provati, il mio suggerimento è iniziare con un modello semplice e regolabile, così puoi esplorare i diversi livelli di intensità. E se pensi “ma a me non servirà mai”, potresti avere una piacevolissima sorpresa.


Perché alla fine, la vera rivoluzione è capire che il piacere non è un lusso, ma un diritto e a volte basta il giusto soffio d’aria per ricordarcelo.


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